Cosa
  • Cimiteri
  • Musei, mostre e memoriali
  • Quartieri ebraici
  • Sinagoghe
Dove
A pochi anni dall’inaugurazione del grande Tempio Maggiore, una nuova sinagoga fu costruita nel 1914 per rispondere alle esigenze di una mutata distribuzione degli ebrei in città, che in seguito all’Emancipazione avevano lasciato la zona del ghetto, o che in quegli anni erano giunti da altre città della penisola.

La sala presenta alcuni caratteri tipici delle strutture sinagogali dell’Emancipazione, in particolare nella disposizione degli elementi interni e in alcuni apparati decorativi.

Tevah e aron sono associati in un unico spazio cinto da una balaustra e posto sul fondo alla sala in asse con l’ingresso. Rivolti ad essi, due settori di banchi in file parallele occupano lo spazio centrale della sala. Al di sopra dell’entrata si trova la loggia riservata alle donne.

Anche l’Oratorio Di Castro possiede arredi appartenuti alle Cinque Scole: i candelabri posti sulla tevah, il ner tamid e le lampade sospese davanti all’aron provengono dalla Scola Castigliana. Di fattura moderna sono invece le vetrate policrome realizzate nel 1991 da Aldo Di Castro.

I locali interrati ospitano dal 1972 un oratorio di rito ashkenazita progettato dall’architetto Angelo Di Castro. I candelabri e le ante in legno dorato dell’aron provengono anch’essi dalla Scola Castigliana.


Via Cesare Balbo, 33 – 00184 Roma

Viste su prenotazione: + 39 06 68400635/6 – tel. + 39 329 9543500