Cosa
  • Cimiteri
  • Musei, mostre e memoriali
  • Quartieri ebraici
  • Sinagoghe
Dove

Il primo cimitero di cui si ha notizia in città risale all’epoca di Gian Galeazzo Visconti, Signore e poi Duca di Milano dal 1385 al 1402. Si trovava fuori Porta Tenaglia, in un’area oggi completamente trasformata, corrispondente all’attuale via Bramante 6.
Con la riammissione di un nucleo ebraico nel territorio di Milano, il primo terreno ufficialmente destinato alle sepolture ebraiche risale al 1808. Si trattava di un’area nel complesso cimiteriale di Porta Vercellina (rinominata Porta Magenta nel 1860), noto come Fopponino di Porta Vercellina o Foppone di San Giovannino alla Paglia. Il cimitero, oggi scomparso, si trovava a ridosso dell’odierno piazzale Aquileia, fra le attuali vie S. Michele del Carso, Verga e Giovio. Era uno dei cimiteri extra moenia di cui Milano era servita, che sorgevano in corrispondenza delle porte della cinta muraria spagnola.
Dell’antico sito rimangono oggi la cappella dei Morti (1640) e la chiesa di San Giovannino alla Paglia (1662), alle cui spalle si trova oggi la contemporanea chiesa di San Francesco d’Assisi, realizzata nel 1964 su progetto dell’architetto Gio Ponti. All’interno del muro di cinta del complesso, due lapidi rievocano l’identità storica del luogo: una di esse rappresenta la planimetria del cimitero, con l’indicazione del campo ebraico; l’altra richiama i principali eventi legati al sito e menziona i benefattori Treves e Levi che, rispettivamente nel 1808 e 1828, fecero generose elargizioni per lo sviluppo del cimitero ebraico.
L’area smise di funzionare nel 1895 e fu fisicamente smantellata nel 1919. Nel frattempo, dal 1872 era entrato in funzione il riparto israelitico del Cimitero Monumentale.


Viale S. Michele del Carso 34 (ang. piazza Aquileia)
Info e orari di apertura: https://www.facebook.com/fopponino/